Per conquistare le donne abbassiamo la gradazione della grappa a 36 gradi

La proposta viene dalla Distilleria Bottega di Bibano di Godega S.Urbano (Treviso) - paese dove vive il ministro dell'agricoltura Luca Zaia - assieme all'Associazione Utenti Auto.
"Ciò - dice Sandro Bottega - avrebbe come conseguenza un apprezzabile riduzione del tasso alcolemico, variabile a seconda della corporatura. Infatti una donna di 55 kg potrebbe consumare 12,5 cl di vino (tasso alcolemico 0,24) e 4 cl di grappa a 35 gradi (tasso alcolemico 0,22) e rimanere nei limiti (totale tasso alcolemico 0,46)". "La grappa a 36 gradi, rileva Bottega, non perde vigore e intensità. Non tutte le grappe possono essere prodotte con una gradazione ridotta, ma solo quelle ricavate da vinacce eccellenti che conservano e trasmettono al distillato l'essenza del vitigno che le ha originate". Bottega infine, riferendo il dato Aci-Istat secondo il quale nel 2007 su 292.746 incidenti automobilistici solo 6.124 sono riconducibili ad abuso di alcol, aggiunge che da mesi "la campagna mediatica che criminalizza anche il semplice consumo di un bicchiere di vino risulta eccessiva e mette a rischio una filiera produttiva, simbolo del Made in Italy". La distilleria, spiega che «non si vuole assolutamente sottovalutare il rischio della guida sotto l' effetto di bevande alcoliche» e il fenomeno degli incidenti stradali, causato da altri scorretti comportamenti alla guida, non può essere arginato "a colpi di decreti, ma con una politica di controlli capillari da parte delle forze di polizia, in particolare nei giorni e nelle fasce orarie più sensibili. Inasprire le pene per chi guida in stato di ebbrezza e diminuire il limite del alcolemico a 0,2 g/l, è un palliativo e la soluzione ad un falso problema che denuncia l'incapacità del legislatore di trovare un rimedio per arginare e ridurre entro il 2010 del 40% la sinistrosità, come ci chiede l'Europa".
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