Dove acquistare cantinette e frigoriferi per il vino

La conservazione del vino è uno degli aspetti più importanti per rendere questo prodotto fruibile al meglio possibile. Coloro che non dispongono di cantine o budget elevati possono optare per frigoriferi particolari, cantinette realizzate appositamente per il vino. Cerchiamo di capirne di più.

Prima di tutto, si dovrebbe decidere il tipo di dispositivo di raffreddamento che si desidera acquistare. 

  • A Singola zona di raffreddamento: questi frigoriferi possiedono una sola zona di raffreddamento ed un solo controllo della temperatura. E' perfetto per i vini da antipasto e per coloro che preferiscono o solo rossi oppure soltanto bianchi.
  • Doppia zona di raffreddamento: come dice la parola, il frigorifero è diviso in due zone con temperature differenti controllate dall'utente. Si possono quindi mantenere vari tipi di vini, con caratteristiche differenti e che quindi hanno bisogno di diverse temperature.
I primi sono molto economici, i secondi hanno un costo un po' più elevato. Esistono modelli che contengono poche bottiglie, circa 20, mentre quelli più grandi sono a colonna e misurano almeno 2 metri. Hanno in quest'ultimo caso anche una portata di 100-150 bottiglie.



Le cantinette come quella nella foto sopra sono poco ingombranti, assorbono poca corrente e possono essere spesso incastrate nel mobilio della cucina. I prezzi oscillano tra 150 e 400 euro.
I modelli frigo come quello nella foto sotto sono invece più impegnativi.



Costa circa 4mila euro ma contiene fino a 200 bottiglie. Controlla temperatura ed umidità. Ogni ripiano può essere estratto come una slide a scorrere che mantiene al minimo le vibrazioni.

Ampio mercato per i frigoriferi usati. Su molti siti web si possono acquistare cantinette frigo a prezzi di realizzo rilevate da bar e ristoranti che cessano la loro attività.

Qui http://www.professionaltechnology.it/frigoriferi/attrezzature/cantinette-per-il-vino-prezzi-e-modelli/ si trovano diversi modelli a prezzi interessanti. Mandate una mail e chiedete per un preventivo mentre se volete ordinare dall'estero qui c'è un sito inglese http://www.wineenthusiast.com/eurocave/ con molti prodotti fatti appositamente per i vini.

La vendita online dei vini italiani nel mondo significa esportare la nostra cultura

Se chiedessimo ad un turista di qualsiasi nazionalità di fare un elenco delle cose belle da associare alla parola Italia potete star certi che il termine “vino” salirà alla mente entro le prime trenta opzioni. Non solo pizza e spaghetti quindi, anche i nostri vini sono molto apprezzati.

Un apprezzamento testimoniato dalla crescente quota relativa all’indicatore della vendita online dei vini nostrani.
Una vera rivoluzione questa della vendita online dei vini che ha permesso a delle cantine o delle coop anche di piccole e medie dimensioni di farsi conoscere ed apprezzare in virtù della bontà e genuinità dei propri vini. Una possibilità che è stata resa possibile grazie alla rivoluzione digitale che stiamo vivendo.

Una possibilità, quella di esportare i vini, che solo sino a qualche anno era esclusiva dei grandi marchi, che potevano permettersi di investire tanto nella pubblicità classica e nella logistica. Internet e gli e-commerce hanno permesso di abbattere drasticamente i costi fissi con vantaggi per tutta l’arena competitiva. Ma lasciamo questi discorsi agli economisti ed ai guru del web marketing e torniamo ad occuparci del prodotto, del vino italiano che tanto piace in tutto il mondo e che trova negli statunitensi degli entusiastici fan.

E pensare che anche loro non sono messi mica male con la Napa Valley, con i vini dello Stato di New York o con quelli prodotti nell’Oregon; senza contare poi l’icewine prodotto dalle parti del Lago Ontario, nella zona appunto detta dei Grandi Laghi, al confine con il Canada. Dopotutto stiamo sempre parlando della terra che gli scandinavi avevano chiamato Vinland, perché il vino è anche, forse soprattutto, cultura. Si può conoscere tanto di un popolo o di una cultura rapportando lo stesso al vino.

La cultura cattolica ne è fortemente intrisa, basti pensare al pane ed al vino di Gesù o al Noè biblico primo viticoltore. Ed insieme al vino, attraverso la vendita online di vini esportiamo e facciamo conoscere anche le leggende legate agli stessi. Come la suggestiva leggenda del Lacryma Christi del Vesuvio e di quel pezzetto di cielo caduto che è il Golfo di Napoli.

Vendite Chianti Classico in Usa a gonfie vele

Vanno forte le vendite di vino doc Chianti Classico in Usa. Dopo le prime proiezioni, che registrano un incremento delle vendite nel 2010 del 21% rispetto all'anno precedente, il Gallo Nero - afferma il Consorzio Vino Chianti Classico in un comunicato - ha superato a pieni voti il primo banco di prova dell'anno: il confronto con stampa e addetti ai lavori negli Stati Uniti, confermando le grandi potenzialità del primo mercato del Chianti Classico (27%). Insieme al Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano e al veneto Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore (the Italian Wine Masters), il Consorzio Vino Chianti Classico ha infatti incontrato il gotha del vino americano prima a Miami (2-3 febbraio 2011) e poi a New York (8 febbraio). Il pubblico intervenuto nel corso delle tre giornate ha mostrato apprezzamento per le nuove annate di Chianti Classico. Alla manifestazione di chiusura, a New York, hanno partecipato oltre 1.000 operatori e circa 150 giornalisti, tra cui alcuni "new media" che hanno commentato in diretta sui diversi blog l'evoluzione dei seminari e delle degustazioni

Cinque grappoli 2010 alla Fattoria San Francesco di Francesco Siciliani

La votazione dei 5 Grappoli dell'Associazione italiana sommelier è andata per questo 2010 alla Fattoria San Francesco di Francesco Siciliani a Cirò (Crotone).
La cantina ha come sempre avviato il progetto qualità 2010 in campo, organizzando la prima vendemmia con metodi antichi, così che ogni tagliatore selezioni per primo i grappoli migliori per realizzare il "Ronco dei Quattroventi" . La seconda selezione avviene in azienda, sulla base delle caratteristiche organolettiche dell'uva che quest'anno appaiono eccezionali ed adatte ad un affinamento in barrique. La famiglia Siciliani, ricorda una nota, ha ripreso totalmente l'azienda, che per qualche anno è stata distribuita da un gruppo di Verona e ha chiamato come enologo Marco Nasca, un giovane allievo di Fabrizio Ciufoli (con il quale la Fattoria San Francesco ha già conquistato i 5 grappoli dell'AIS e nel passato l'oscar come miglior rosato).

Colli Euganei Fior d'Arancio in arrivo l'etichetta Docg

Il vino Colli Euganei Fior d'Arancio o Fior d'Arancio Colli Euganei potrebbe presto avere la nomina Docg. La decisione avverrà il prossimo 15 settembre a Villa Draghi di Montegrotto Terme (Padova) dove è prevista l'audizione del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine dei vini che deciderà sul riconoscimento.
Ottenuto da uve di Moscato Giallo localmente presenti da sempre nella zona, era stato per in qualche modo snobbato con l'avvio del primo disciplinare Doc Colli Euganei, che non l'aveva considerato. I viticoltori della zona però non l'avevano mai abbandonato e lo hanno anzi fatto inserire in una successiva modifica del disciplinare, prevedendone pure una versione passita.